Ostara/Primiera
equinozio di primavera
20 o 21 marzo
Divinità – la Dea nella veste di Fanciulla
Colori: verde, giallo, viola e rosa
E’ la celebrazione dell’Equinozio di Primavera, la giornata in cui Luce e Buio sono in equilibro. La vita si rinnova, l’inverno è definitivamente passato, e tutto ciò che è vecchio lascia spazio al nuovo.
La Natura si risveglia e con le la nostra Spiritualità. In questa giornata molte decorazioni e dei rituali implicano l’utilizzo di uova. Ostara è infatti il nome germanico della Dea simboleggiata dall’uovo, che contiene in sé il principio della vita e il bipolarismo maschile- femminile del divino.
La Dea celebrata nella veste di fanciulla è quasi pronta all’unione con il Dio che verrà celebrata a Belatane.
Il solstizio di primavera, segna il primo giorni di primavera. E’ il tempo del risveglio della Terra (la Dea nel suo aspetto terreno), mentre il Sole si fa più caldo e potente.
Si festeggia il ritorno della luce e il lento risveglio della natura. E’ un sabba di rinnovamento e purificazione e le streghe ne approfittano per purificare casa e accendere candele bianche in onore della Dea. Durante questo sabba dedicato alla luce, si consacrano le candele che si utilizzeranno durante i rituali dell’anno. Anche di questo sabba i cristiani hanno dato la loro versione. E’ infatti in questo giorno che si tengono processioni con ceri votivi e che si benedicono le candele che proteggeranno la casa. Mentre il giorno dopo (3 febbraio, san Biagio) è ancora uso andare a messa per farsi benedire la gola con l’imposizione sul collo di due candele bianche incrociate.
Rituale
Si dovrebbero sistemare dei fiori sull’altare, messi attorno al circolo e sparpagliati per terra. Il calderone va riempito di acqua fresca e fiori, ed inoltre si possono indossare anche fiori e boccioli. Si potrebbe mettere una piccola pianta in vaso sull’altare.
Il cerchio va aperto dichiarando le intenzioni :
La Primavera è qui! Questo è il momento del perfetto equilibrio, perchè il giorno e la note sono uguali. Ma ora la ruota gira verso la luce, e la vita è rinata dal ventre della Terra. La Dea emerge dal Mondo di Sotto portando nuova vita tra le sue braccia, il Dio diventa più forte: il sole è caldo, e la Terra è di nuovo verde. La fanciulla e il giovane ritornano e noi gioiamo di nuovo mentre le nostre vite riemergono dal tempo del sogno e assumono la loro forma. Piantiamo i semi di un nuovo raccolto, perchè la Terra è pronta e il sole è alto.
Si invocano la Dea ed il Dio ci si mette in piedi di fronte all’altare ed osservando la pianta si dice :
O Grande Dea, Ti sei liberata dalla prigione ghiacciata dell’inverno. Ora è la fioritura, quando le fragranze dei fiori si diffondono nella brezza. Questo è l’inizio. La vita si rinnova con la Tua magia, Dea della Terra. Il Dio cresce e sorge, vivo nella Sua giovinezza, ed irruente nelle promesse dell’estate.
La Primavera è il tempo della semina. E’ giunto il momento in cui ciascuno di noi semini quel che desidera veder fiorire. La Primavera è il tempo della speranza e dei desideri; dell’equilibrio e dell’ispirazione. Meditiamo su quello che vogliamo creare. Esaminiamo le nostre speranze e le opportunità e indirizziamo le energie verso quello che vogliamo intraprendere sulla strada della vita
Si tocca la pianta. Cercando di connettersi con le sue energie e, attraverso essa, alla natura. Viaggiando dentro le sue foglie e gli steli con la visualizzazione –dal centro della nostra coscienza all’esterno, attraverso le braccia e le dita, nella pianta stessa.
Esplorando la sua natura interiore; avvertendo il processo miracoloso della vita all’opera in essa.
Dopo un po’, continuando a toccare la pianta si dice :
Io cammino sulla terra in amicizia, non in dominazione.
Madre Dea e Padre Dio, infondete in me
Attraverso questa pianta il calore per tutte le cose viventi.
Insegnatemi a rispettare la Terra e tutti i suoi tesori.
Possa io mai dimenticare.
Oggi accendiamo questo fuoco,
in presenza di San Uno,
senza gelosia, senza malizia, senza invidia,
e senza paura, noi lo accendiamo di fronte al sole
che è il gran Dio
Noi ti invochiamo, oh luce della vita!
Sii una fiamma pura davanti ai nostri occhi!
Sii una stella che ci guida al di sopra di noi stessi!
Sii un dolce cammino sotto i nostri passi!
Accendi nei nostri cuori
una fiamma d’amore per i nostri cari,
per i nostri nemici, per i nostri amici, per quelli del nostro clan,
per tutti sulla terra
Oh figlio di Cerridwen, pieno di compassione
per i più piccolo essere vivente,
tu il cui nome è più grande di tutti
Si medita sul cambiamento delle stagioni. Cercando di sentire lo stimolo delle energie attorno a noi nella Terra.
Ora volendo si può svolgere qualche lavoro magico, dopo di che si celebra il banchetto semplice e infine si rilascia il cerchio
Tradizione di Ostara
Ecco un passatempo tradizionale dell’Equinozio di Primavera: si va in un campo, e si raccolgono fiori selvatici a caso. Oppure,si comprano da un fioraio, prendendone uno o due fra quelli che ci piacciono. Poi si portano a casa e si divina il loro significato magico per mezzo di libri, o con l’intuito, con un pendolo, o con altri mezzi. I fiori che si scelgono rivelano i nostri pensieri ed emozioni interiori.
È importante in questo momento di vita rinnovata, programmare una passeggiata (o una gita) in gradini, parchi, boschi, foreste ed altri posti pieni di verde. Non è semplicemente un esercizio, e non bisogna avere altri pensieri. Non è neanche solo un modo per apprezzare la natura, si fa che la passeggiata sia celebrativa, un rituale stesso per la natura.
Altre attività tradizionali includono piantare semi, curare i giardini magici e praticare tutte le forme di lavori con le erbe –magici, medicinali, cosmetici, culinari, o artistici.
I cibi in tema con il giorno (collegare i pasti alle stagioni è un buon metodo per armonizzarsi con la natura) comprendono quelli fatti di semi, come quelli di girasole, zucca e sesamo, ed anche pinoli. Anche i germogli sono appropriati, visto che sono vegetali a foglia, e verdi. Trovano posto qui anche i piatti con i fiori come il naturtium ripieno o i tortini di garofano