Ruota dell’Anno – Le Feste Pagane

Il Dio Cornuto, perdutamente innamorato, cerca sempre la Dea, cambiano continuamente forma e volto. In questo mondo la sua ricerca è rappresentata dalla Ruota dell’Anno.

La Dea è la Grande Madre che dà  alla luce il Dio come il Figlio Divino del Sole nel Solstizio d’Inverno. In primavera Egli è il seminatore e il seme che cresce mentre la luce aumenta, verde come i nuovi germogli. Lei è l’Iniziatrice che insegna i misteri. Egli è il giovane toro; Lei è la ninfa la seduttrice. In estate, quando la luce dura più a lungo, i due si uniscono, e la forza della loro passione sostiene il mondo. Ma il volto del Dio comincia lentamente a oscurarsi, mentre il sole diventa sempre più debole, finchè, quando il grano viene tagliato per il raccolto, questi si sacrifica , e il suo sangue nutrirà  la terra. Lei è la mietitrice, il sepolcro della terra a cui tutto deve farne ritorno. Durante le lunghe notti, mentre i giorni si oscurano sempre di più, Lui riposa nel grembo della Dea; sogna di essere il Signore della Morte che governa la Terra della Giovinezza, al di là  dei cancelli della notte e del giorno. La sua tomba oscura diventa il grembo della rinascita, poichè al Solstizio d’Inverno la Dea Lo darà  nuovamente alla luce. Qui il ciclo finisce per ricominciare ancora, e la Ruota dell’Anno continua a girare.

I rituali delle otto feste lunari derivano dal mito della Ruota dell’anno . Dove la Dea rivela i suoi tre aspetti : la Vergine, la Madre e l’Anziana. Il Dio è il figlio, il fratello, l’amante e diventa anche padre di se stesso.

Questo ciclo di  nascita, crescita, maturità, decadenza, morte, riposo e rinascita è sempre presente nel mondo intorno a noi. La ruota sta sempre girando, e questi osservare il passaggio delle stagioni dall’una all’altra ci si accorge che il ciclo è pieno di magia divina. Non ha importanza il nome che diamo a questa forza – “ Divino, Dea, Dio, Tao è  sempre quella che fa girare la ruota. Le streghe lavorano con questo ciclo senza fine e questa è la grande e sacra magia che va onorata nelle celebrazioni stagionali, gli otto giorni sacri che chiamiamo La Ruota della Vita o Sabba

Se avete in mente Sabba a base di orge, sgozzamenti di animali, incursioni nei cimiteri e tutto ciò che la fantasia popolare abbina alla parola, lasciatevi dire che siete totalmente fuori strada. Le streghe celebrano la vita, l’amore. Un sabba è  un momento di festa durante il quale si canta, si balla, si prega, si entra in contatto con gli dei.

Inverno, Primavera, Estate, Autunno , nascita, crescità , deperimento e morte –  la Ruota gira, continuamente. I Sabba sono gli otto momenti dell’anno in cui colleghiamo insieme i cicli interiori e quelli esteriori. Non siamo separati l’uno dall’altro, dal vasto mondo che ci circonda, ma siamo una cosa sola con la Dea, con il Dio.

Quattro Sabba celebrano le stagioni di cambiamento della Terra – Samhain, Imbloc , Beltane e Lughnassadh. E quattro celebrano gli eventi solari – Solstizio d’inverno o Yule, Equinozio di Primavera o Ostara , Solstizio d’estate o Litha e Equinozio d’Autunno o Mabon .

I Sabba cadono approssimativamente ogni sei settimane.

I Sabbat sono riti solari, che segnano la posizione del ciclo annuale del Sole, e sono la metà  dell’anno rituale Wiccan.

Celebrare i Sabba è uno dei mezzi più potenti per collegarsi ai cicli del Sole e la Terra.

C’è  un immenso potere nel vivere in armonia con questi grandi cicli, un potere che può cambiare la vita e che aiuta a scoprire il ritmo e il significato della nostra stessa esistenza.

Le streghe celebrano i Sabba per imparare dal Divino che si manifesta nel mondo, e per esprimere la propria gratitudine. I rituali dei Sabba aiutano a riconoscere come la Divinità  crea e trasforma la vita.

Nel passato, quando le persone vivevano con la natura, il volgere delle stagioni ed i cicli mensili della Luna avevano un profondo impatto sulle cerimonie religiose. Poichè la Luna era vista come un simbolo della Dea, si tenevano delle cerimonie di adorazione e di magia al suo chiarore. Anche l’arrivo dell’inverno, i primi segnali della primavera, la calda estate e l’avvento dell’autunno, erano segnati da questi rituali.

I rituali variano di molto, ma sono tutti collegati alla Dea ed al Dio, ed alla nostra casa, la Terra. Molti riti si tengono di notte per motivi pratici, ma anche per conferire un senso di mistero. I Sabba, dato che sono orientati al Sole, si celebrano più naturalmente a mezzogiorno, o al tramonto, ma oggi questo è raro.